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SHOWROOM AUTOCENTRO OLGIATA

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SHOWROOM AUTOCENTRO
OLGIATA

2020, Roma, Italia
Rigenerazione Urbana

DESIGN

Z14 Ridolfi Architects, Arch. Alessandro Ridolfi

DESIGN TEAM

Arch. Chantal Schiavoncini
Arch. Michela Romano
Designer Francesca Landucci

 

 

Il progetto per lo Showroom è situato all'interno di un’area condonata commerciale (ex area rurale), nella zona sud-ovest di Campagnano di Roma, in un lotto la cui conformazione e posizione suggerisce interessanti spunti di riflessione architettonica.

Il sito di progetto infatti confina sul lato est con la Cassia Veientana, strada extraurbana principale a percorrenza veloce che collega la parte settentrionale della regione con la città di Roma, e sui restanti lati con il paesaggio rurale che rappresenta l’elemento caratteristico della struttura geomorfologica dell'Etruria meridionale.

Inoltre il paesaggio naturale circostante suggerisce la strutturazione di un forte legame fisico e percettivo del nuovo insediamento con il territorio, nell’organizzazione degli spazi aperti a terra, nel rapporto con l’intorno dell’edificio, ma anche nelle scelte architettoniche di impianto volumetrico, dei materiali e delle soluzioni tecnologiche, in grado di rendere il nuovo edificio in armonia con il contesto e al contempo di connotarlo con un’identità molto riconoscibile.

La posizione strategica del lotto oggetto di intervento, dunque, investe il nuovo edificio dell’importante ruolo di cerniera tra il paesaggio rurale e l’infrastruttura stradale.

Proprio il rapporto con queste realtà ha definito le due principali peculiarità che caratterizzano il progetto: la geometria concava dell’impianto che si affaccia sulla strada funge da mediatore tra l’infrastruttura e la campagna circostante e ricerca nei suoi orientamenti planimetrici l’ottimizzazione energetica, al fine di rendere più sostenibile ed efficiente l’intero nucleo architettonico; e la configurazione a ponte della parte centrale dell'edificio, che lo solleva e lo trasforma in una vetrina urbana.

 

L’apertura generata dall’elevazione centrale dell’edificio definisce un nuovo tipo di legame tra contesto ed edificio, permettendo al paesaggio di essere percepito senza interruzione, grazie anche alla scelta di una facciata continua vetrata che lo rende completamente trasparente.

L'edificio si lascia quindi permeare dalla natura generando una relazione simbiotica, e affermando allo stesso tempo la sua identità architettonica e stabilendo la sua permanenza nel territorio.

Il progetto per l’insediamento del nuovo edificio commerciale, in sostituzione di una struttura preesistente poco legata al contesto circostante, rappresenta un’interessante opportunità di sviluppo di un intervento a scala maggiore nel quale promuovere forme contemporanee dall’identità marcata, in grado di definire un linguaggio architettonico di riferimento, senza entrare in contrasto con il paesaggio ma stabilendo con esso un dialogo costante.

Esso inoltre prevede un modello di intervento fortemente caratterizzato da una progettazione architettonica innovativa e sostenibile, in grado di rispondere appieno alle esigenze di riattivazione dello spazio di progetto innescando la riqualificazione degli ambiti circostanti, nel tentativo di valorizzare al massimo le potenzialità architettoniche e urbane capaci di riconfigurarlo come punto di riferimento, fortemente connotato, dell’intera area.

 

La posizione del nuovo edificio, con il fronte arretrato rispetto a quello della struttura preesistente, ha l’obiettivo di migliorare la qualità del lotto e degli ambienti ad esso connessi, poiché rispetta la fascia di distacco dei 40 metri rispetto alla strada extraurbana principale e mitiga il passaggio dall’infrastruttura al paesaggio limitrofo.

La nuova sistemazione degli spazi esterni prevede un consistente aumento della superficie verde rispetto a quella cementata, raggiungendo una percentuale di superficie permeabile maggiore del 50% rispetto alla superficie totale, e l’inserimento di nuove piantumazioni che migliorano il lotto dal punto di vista paesaggistico; è previsto infatti l’inserimento di nuove 50 alberature.

L’edificio di nuova realizzazione, per un totale complessivo di 1.812,69 mq, si configura come un corpo di fabbrica di un piano fuori terra destinato all’esposizione delle automobili e agli uffici, e di un piano interrato dedicato al garage, officina e alloggio degli addetti.

La pianta rivela una forma organica, che si traduce in alzato nell’andamento parallelo del pavimento e della copertura, creando una dolce ondulazione.

L’edificio tocca il suolo con leggerezza lasciando, al livello del terreno, uno spazio di espansione che conduce i visitatori verso l’entrata. Per avere accesso all’edificio, dunque, è necessario attraversare una grande volta traforata da due aperture, posizionate specularmente rispetto al centro della volta, attraverso cui si accede allo spazio espositivo. 

Lo spazio interno è caratterizzato dall’assenza di pareti divisorie, ad eccezione dell’area destinata agli uffici che mantiene comunque il rapporto visivo diretto con lo showroom grazie all’utilizzo di moduli completamente trasparenti, permettendo così di passare da un’area all’altra dell’edificio senza soluzione di continuità.

Il punto più alto della struttura consente ai visitatori di godere di un punto di vista interessante sull’intera area.

Il progetto offre la flessibilità necessaria per usare l’edificio in modo vario, facendo proprie le nuove tecnologie e i nuovi metodi di lavoro. La struttura in calcestruzzo e acciaio definisce il grande solaio pavimentale e la copertura, mentre le facciate sono caratterizzate da grandi superfici vetrate che guardano verso il paesaggio e garantiscono la continuità visiva con l’ambiente esterno mettendo in evidenza la leggerezza dell’involucro.

 

La volontà di rendere lo showroom strettamente connesso con il paesaggio circostante ha portato all’eliminazione visiva di ogni confine tra spazio interno e spazio esterno.

Doppi vetri, isolamento termico e sistemi di ventilazione controllata contribuiscono al risparmio energetico, così come la scelta di inserire un giardino in copertura, che allo stesso tempo migliora l’inserimento dell’edificio nel contesto.

La presenza di grandi tagli sul soffitto contribuisce ad aumentare il passaggio di luce naturale all’interno.

Ambiente unico, continuità visiva, eliminazione delle barriere fisiche, l’esterno che entra nell’interno, l’interno che si proietta sull’esterno, fluidità, interrelazione e dinamismo sono le parole chiave che descrivono il progetto.

IL PROGETTO

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