CAMPUS UNIVERSITARIO RUFA

CAMPUS UNIVERSITARIO
RUFA
2023, Roma, Italia
Rigenerazione Urbana
DESIGN
Z14 Ridolfi Architects, Arch. Alessandro Ridolfi
DESIGN TEAM
Arch. Monica Manicone
Arch. Laura Cesarini
Designer Francesca Landucci
Il Campus Universitario Rufa a Via Giuseppe Libetta sorge in un lotto che è stato luogo storico della vita notturna romana, caratterizzato da una forma a cuneo, collocato in un’area geografica che ha pressoché la stessa forma, stretta tra il Tevere, via Ostiense e la linea ferroviaria Roma-Lido, che lambisce il confine est dell’area e la separa dalla storica Garbatella. Si trova al centro di un’area che negli ultimi decenni è stata interessata da numerosi progetti di riqualificazione, in un quadrante della città nato a destinazione industriale e vittima per anni di abbandono e incuria, che ha visto una vera e propria rinascita attraverso il riuso e la rifunzionalizzazione delle più interessanti aree che erano ormai in disuso ma che comunque hanno mantenuto il loro carattere evocativo, come l’Air Terminal Ostiense progettato da Julio Lafuente, che oggi ospita Eataly, la Centrale Montemartini, i Gasometri dell’area ex Italgas, i Mercati Generali, la cui trasformazione è appena all’inizio. L’intervento proposto sugli immobili di Via Libetta si inserisce in questo processo di rigenerazione urbana già iniziato da anni e con una forte vocazione verso l’archeologia industriale con l’intento di non negare la storia di questa parte della città ma, al contrario, di metterla in evidenza e di dedicare questi spazi ai giovani, alla cultura e alla più alta istruzione.
Gli edifici che compongono il complesso furono realizzati nei primi anni venti del Novecento come sede di una segheria con annesso deposito di legnami. I volumi principali sono i tre capannoni centrali, che risultano di rilevante interesse dal punto di vista storico-tipologico. Realizzati prima del 1926, sono caratterizzati ognuno da un ambiente a campata unica con capriate in legno e ferro, vero e proprio simbolo dell’architettura industriale a cavallo del XX secolo. All’interno i soppalchi, realizzati per lo stoccaggio dei materiali lignei dell’attività produttiva per la quale erano stati realizzati, ancora oggi, se pure modificati negli anni, suddividono parzialmente lo spazio in verticale.
L’intervento di ristrutturazione edilizia degli edifici finora descritti consiste nella trasformazione dell’intero complesso immobiliare nel nuovo Campus Universitario RUFA. L’idea alla base del progetto è quella di conservare la memoria del luogo, valorizzando l’impianto a capannone degli immobili esistenti. Per valorizzare lo spazio all’aperto in comune ai tre edifici, recuperando anche l’idea che quando il piazzale esterno era estensione dello spazio interno dell’antica segheria, si è deciso di ricostruire la tettoia di collegamento dei diversi capannoni realizzando un unico percorso esterno riparato che collega tutte le aule, spostando la distribuzione interna verso la piazza.
L’idea di portare i flussi e le percorrenze dall’interno verso gli spazi esterni risponde anche alle nuove esigenze sorte dopo la pandemia, ovvero quelle di avere a disposizione ampi spazi all’aperto dove continuare a svolgere le normali funzioni riducendo i rischi di contagio.