CENTRO LOGISTICO AMAZON RONCADE

CENTRO LOGISTICO AMAZON RONCADE
2023, Roma, Italia
Nuovo Intervento
DESIGN
Z14 Ridolfi Architects, Arch. Alessandro Ridolfi
DESIGN TEAM
Arch. Monica Manicone
Arch. Laura Cesarini
Designer Francesca Landucci
Il progetto prevede la realizzazione di un parco logistico in un’area collocata nei pressi dell’uscita autostradale A1 Torino-Trieste di Meolo-Roncade, che si pone come naturale prosecuzione della zona industriale di Meolo. Per garantire un’elevata qualità architettonica e integrare armoniosamente l’edificio nel contesto industriale circostante, il progetto si concentrata su tre aspetti fondamentali: le superfici verticali esterne, la scelta dei colori e l’uso del verde. La visione è quella di creare una struttura che non solo si fonda con l’ambiente, ma lo arricchisce visivamente.
In merito al design delle superfici verticali esterne, la scelta è di conferire al rivestimento dell’edificio una finitura irregolare, per ottenere un effetto dinamico e cangiante. Così facendo, l’aspetto si avvicina a un elemento naturale piuttosto che artificiale. La superficie sarà composta da pannelli in acciaio disposti regolarmente, alternando finiture lucide e opache in modo casuale. Ogni pannello avrà una superficie sagomata con doghe più o meno fitte, variando così l’intensità dell’ombreggiamento. Questi accorgimenti doneranno maggiore dinamicità alla facciata, garantendo una migliore integrazione con l’area circostante. L’edificio si sviluppa prevalentemente in senso orizzontale, arricchito da elementi verticali che ricordano torri, movimentando la linearità della facciata. Questi elementi evocano l’aspetto dei muri di cinta delle fortificazioni. Il rivestimento delle “torri”, destinate a funzioni distributive, sarà realizzato con gli stessi pannelli profilati grecati utilizzati per la base dell’edificio. Questa scelta sottolinea la verticalità delle torri rispetto all'orizzontalità del prospetto principale.
Per quanto riguarda la scelta cromatica, è stata selezionata una palette armoniosa con il paesaggio circostante, richiamando i toni dei terreni coltivati e dei cieli. I colori variano in intensità: dalle tonalità più scure e calde vicino al suolo, sfumando verso il cielo con tinte più chiare man mano che si sale. Questo crea un effetto ottico che riduce visivamente il volume dell’edificio.
L'integrazione del verde sarà fondamentale: l’edificio stesso sarà circondato da una “filtratura verde” composta da alberi e arbusti disposti in aiuole strategiche, per facilitare la manutenzione e migliorare l'integrazione con l’ambiente circostante. Inoltre, piante ricadenti verranno collocate sulle torri attraverso un sistema modulare di pannelli di rete metallica. Questa filtratura verde non solo mitigherà l’impatto visivo, ma faciliterà anche la manutenzione e migliorerà l’inserimento nel territorio.
Questa strategia non solo attenuerà l’impatto visivo e ambientale del nuovo polo logistico, ma lo trasformerà in un modello di sostenibilità e integrazione paesaggistica. Non si vuole solo proporre un edificio che si integra perfettamente nel contesto industriale, ma l’aspirazione è di realizzare un’opera architettonica che diventi un punto di riferimento, valorizzando e arricchendo l’area circostante.